Pensioni e TFR bloccati a chi ha un debito anche di soli 5000 euro: stangata durissima

È sempre bene non avere pendenze con il Fisco, perché si può subire il pignoramento di pensione e TFR anche per importi esigui

Nella vulgata comune, si pensa che avere un debito con il Fisco di un importo considerato minimo o comunque esiguo, sia immune dal rischio di subire un pignoramento. E, invece, tutti dovrebbero sapere che, anche con un debito di soli 5.000 euro è possibile ricevere il pignoramento delle pensioni o avere il TFR bloccato. Ecco tutto quello che c’è da sapere.

Pignoramento anche per importi esigui
Si può subire il pignoramento anche se si è debitori di appena 5.000 euro – (smemoranda.it)

Le difficoltà economiche le patiscono un po’ tutti in questo periodo. Per cui, può essere “semplice” risultare debitori con il Fisco. Una evenienza che, chiaramente, non può che generare tante preoccupazioni nei cittadini e contribuenti. La norma di riferimento è l’articolo 48 bis del D.P.R. 29 settembre 1973, n. 602. Questo articolo interviene sulla riscossione delle imposte sul debito da parte delle Amministrazioni pubbliche. Ovviamente, il pignoramento è l’extrema ratio che hanno gli Enti, quando vi è il pagamento dovuto di un importo superiore a diecimila euro.

In realtà, però, questa norma è già stata modificata da circa sei anni. Con la legge di bilancio del 2018, infatti, il limite per questa verifica è sceso da 10.000 a 5.000 euro. Con la legge 21 settembre 2022, n. 142 è stato modificato inoltre il limite di impignorabilità delle pensioni: è salito cioè a 1.000 euro il minimo garantito, sotto il quale non si può scendere. Ma entriamo nel dettaglio dei rischi che si corrono essendo (anche piccoli) debitori con il Fisco.

Rischio pignoramento anche per debiti da 5.000 euro

Ovviamente, non vogliamo creare facili allarmismi (che, sui temi economici, spesso scattano), ma, evidentemente, è sempre bene essere in regola con il Fisco. Anche se, va detto che il debitore pignorato può comunque sempre richiedere il risarcimento del danno patito, qualora il pignoramento dovesse rivelarsi illegittimo.

Rischio pignoramento anche per debiti da 5.000 euro
Pignoramenti: come è cambiata la norma negli anni – (smemoranda.it)

Quali sono, allora, i limiti e gli importi che regolano questo argomento così delicato e spinoso? L‘Agente della riscossione può effettuare il pignoramento di pensioni e altre indennità relative al rapporto di lavoro (incluso il TFR). Ma deve comunque rimanere entro determinati limiti. Questi:

  • 1/10 per importi fino a 2.500,00 euro;
  • 1/7 per importi da 2.500,00 a 5.000,00 euro;
  • 1/5 per importi superiori a 5.000 euro.
Nel caso di accredito su conto corrente, le somme versate sul conto sono pignorabili per l’importo eccedente il triplo dell’assegno sociale. I limiti vanno da 1/10, 1/7, 1/5, quando l’accredito ha luogo alla data del pignoramento o successivamente.
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