L’INPS concede la pensione a 54 anni ad alcuni lavoratori. Scopriamo quale occupazione permette di anticipare l’uscita dal mondo del lavoro.
Lasciare il mondo del lavoro a 54 anni significa anticipare di ben 13 anni la pensione di vecchiaia che si raggiunge al compimento dei 67 anni. Un’occasione da non perdere per tanti lavoratori che hanno svolto una particolare mansione.
Il traguardo dei 67 anni di età per andare in pensione sembra lontanissimo per tanti lavoratori stanchi della sveglia al mattino e di non avere tempo da dedicare alla propria famiglia o alle passioni. C’è chi spera di lasciare il mondo del lavoro passati da poco i 60 anni e questa non è un’impresa impossibile. Il sistema previdenziale italiano prevede diversi scivoli di pensionamento anticipato. C’è Quota 103, ad esempio, per chi volesse andare in pensione a 62 anni di età e con 41 anni di contributi accettando, però, il sistema di calcolo contributivo.
Poi troviamo l’APE Sociale dedicata a caregiver, invalidi, disoccupati e addetti alle mansioni gravose. I requisiti sono 63 anni di età e 30/36 anni di contributi. O ancora la pensione anticipata per i contributivi puri con pensionamento a 64 anni di età con 20 di contribuzione. Insomma, tanti scivoli ma quale permette di andare in pensione a 54 anni?
Poliziotti, Vigili del Fuoco, Carabinieri, militari, Polizia Penitenziaria e tutti gli operatori del settore Forze Armate possono andare in pensione con le regole precedenti alla Legge Fornero. Il comparto, infatti, non è stato interessato dalle direttive introdotte nel 2012. Rimangono, dunque, dei vantaggi rispetto agli altri settori, di cui approfittare.
La pensione di vecchiaia ordinaria richiede venti anni di contributi minimi anche ai militari. Per quanto riguarda l’età bastano 60 anni per i militari di truppa e per i sottoufficiali e 65 anni per ufficiali e dirigenti. Poi c’è la pensione anticipata ordinaria, che tutti i lavoratori raggiungono accumulando 42 anni e dieci mesi di contributi (un anno in meno per le donne). Ai militari bastano 41 anni di contributi.
Un altro scivolo permette a chi ha raggiunto al 31 dicembre 2011 la massima anzianità contributiva di andare in pensione a 54 anni, se appartiene al comparto difesa e sicurezza. Sale a 58 anni l’età per chi ha maturato 35 anni di contributi e appartiene al comparto militare (35 anni sono richiesti in generale alle lavoratrici per il pensionamento con Opzione Donna e ai lavoratori addetti alle mansioni usuranti che possono lasciare il mondo del lavoro a 61 anni e 7 mesi di età con Quota 97,6).
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