Chi è abituato a comprare su Shein deve conoscere le nuove regole. La Commissione UE impone maggiore sicurezza.
Un nuovo obbligo imposto dalla Commissione dell’Unione Europea alla piattaforma Shein cambierà l’esperienza di acquisto degli utenti che spendono molti soldi sul sito/app? Ecco tutte le novità a riguardo.
Shein è un negozio online che si rivolge a ragazze e donne con proposte economiche e alla moda. Piace molto perché permette di risparmiare riempiendo l’armadio di capi di abbigliamento (e non solo) adatti al proprio stile e alle tendenze. La qualità forse non è altissima ma per quello che si paga ci si accontenta. Il numero dei clienti è cresciuto talmente tanto che anche Shein entra a far parte dei colossi dell’e-commerce nel mirino della Commissione Europea.
Da grandi poteri derivano grandi responsabilità, vale anche per le piattaforma di acquisti online che nel momento in cui spopolano destano l’attenzione dell’UE. La premessa è che la Commissione Europea ha da poco deciso di ampliare l’obbligo di seguire le norme del Digital Act per tutelare i consumatori e limitare la vendita di prodotti illegali. Oggetto di controlli diventa, dopo Amazon e Aliexpress, anche Shein, una “very large digital platform”.
La piattaforma fashion Shein sotto controllo dell’UE, cosa cambia per gli acquirenti
La piattaforma fashion registra ogni mese 45 milioni di utenti nell’Unione Europea. Per seguire le direttive imposte con il Digital Act Shein dovrà attuare una migliore e maggiore sorveglianza sugli articoli messi in vendita per evitare la diffusione di contenuti illegali. Inoltre dovrà inviare annualmente alla Commissione Europea una relazione con le valutazioni sulla sicurezza e sugli effetti negativi per la salute degli acquirenti dei prodotti commercializzati.
Ogni norma dovrà essere rispettata entro quattro mesi dalla notifica ossia entro fine agosto 2024. Gli utenti online devono essere protetti, minori in primis, tanto da dover strutturare la piattaforma in modo tale da prevenire i rischi per la sicurezza e il benessere degli acquirenti. Un’attenzione particolare dovrà essere posta sui prodotti che potrebbero essere dannosi per i più giovani.
Quali saranno le conseguenze per i consumatori? Il dubbio è se la varietà continuerà ad essere quella attuale considerando che non potranno essere venduti articoli illegali o potenzialmente pericolosi per la salute. Ricordiamo che qualche tempo fa è giunta notizia di un uso di sostanze chimiche tossiche come nonilfenoli e ftalati per la produzione di prodotti sintetici o dal tessuto brillante. Shein dovrà rivedere le sue priorità, probabilmente, per poter continuare a vendere articoli ai cittadini dell’Unione Europea.